HILLBILLY RULES

HARLEYS, TRADITIONAL MUSIC AND HILLBILLY STORIES

giovedì 4 aprile 2013

MUCHO MOJO

 
Cento anni fa in un angolo sperduto del Mississippi, nasceva il più grande bluesman di tutti i tempi...
 

Malgrado la sua tomba riporti ancora come anno di nascita il 1915, McKinley Morganfield, era nato il 4 aprile 1913; la nonna, che lo avrebbe cresciuto dopo la morte della madre, quando aveva tre anni, proprio perchè il piccolo amava giocare nell fango del Big River, lo aveva già soprannominato col nome con cui sarà poi universalmente noto: Muddy Water

Cresciuto nella patria del delta blues, quella Clarksdale che ancora oggi offre uno splendido Museo del blues e dove si trova il famoso crossroads che tutti vorremmo atraversare, Muddy ben presto si trovo a ricalcare le orme di Son House e Robert Johnson, suonando l'armonica e la chitarra nei juke joint, e gestendone uno suo, fra blues, gioco d'azzardo, donne e moonshine.
Lì lo trovò nel '41 Alan Lomax e subito ne capì il valore, registrandone i blues , direttamente nella sua casa alla Stovall Plantation.

                             Muddy Waters with Son Sims at the time of the Lomax recordings.
 
Da lì a Chicago e alla sua prima chitarra elettrica il passo fu breve; dopo la firma per la Chess records, il successo di pubblico ne fece il dominatore della scena blues della windy city, col suo gruppo di musicisti fra i più grandi di sempre: Little Walter all'armonica, Jimmy Rogers , Otis Spann al piano e Willie Dixon al basso.
Nel '60 il crescente successo lo portò in Inghilterra dove avrebbe influenzato i migliori bluesmen bianchi , da Clapton a Mayall, dagli Stones a Gallagher a Gary Moore.

 
Continuò poi la sua carriera fino alla morte, nel 1983, collaborando con i più grandi artisti di sempre, suonando quel suo blues che dal Delta era diventato elettrico, ma che allo stesso tempo non aveva mai tradito le sue radici, ben piantate in quelle acque fangose dalle quali era nato.

Nessun commento:

Posta un commento